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Qui si possono trovare le ultime news relative al Consorzio Oscar Romero e alla rete consortile.

21/12/2011 - Inserimento lavorativo, contributi dalla Manodori

La  Fondazione Manodori ha comunicato l’esito positivo della domanda di contributo economico al progetto, presentato congiuntamente da Consorzio Oscar Romero e da Consorzio Quarantacinque, per il sostegno alle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti ai consorzi e attive nel nostro territorio che occupano persone svantaggiate che non usufruiscono degli sgravi contributivi previsti dalla L. 381/91.Il... ... leggi tutto

Inserimento lavorativo, contributi dalla Manodori - 21/12/2011

La  Fondazione Manodori ha comunicato l'esito positivo della domanda di contributo economico al progetto, presentato congiuntamente da Consorzio Oscar Romero e da Consorzio Quarantacinque, per il sostegno alle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti ai consorzi e attive nel nostro territorio che occupano persone svantaggiate che non usufruiscono degli sgravi contributivi previsti dalla L. 381/91.
Il progetto, interrotto nel finanziamento nell'anno passato, è giunto con questo intervento al quinto anno (non consecutivo) di sostegno da parte della Fondazione Manodori.
L'attuale contributo distribuisce a 14 cooperative sociali aderenti ai Consorzi 85.000€ in misura variabile sulla base del numero e della durata contrattuale dei lavoratori svantaggiati non certificati effettivamente contrattualizzati dalle organizzazioni. Il totale dei lavoratori considerati è di 141.
Il contributo al progetto, per quanto riguarda le associate al Consorzio Oscar Romero, riguarda le cooperative sociali L'Elfo, La Vigna, L'Ovile, Nuovo Raccolto, Il Villaggio, Koinè, L'Eco, La Bottega del Lavoro, Il Girasole.
Dall'avvio del progetto sono state distribuite alle socie dei due Consorzi 325.000€ per favorire l'occupazione di persone con svantaggio non certificato.

20/12/2011 - Dar Voce Informa, dossier sul Welfare che verrà

E’ in distribuzione il nuovo numero di Dar Voce Informa, il periodico edito dal Centro di servizio per il volontariato che a partire dal numero scorso è pubblicato in collaborazione con i Consorzi di cooperative sociali Oscar Romero e Quarantacinque.Nell’ultimo numero, il dossier centrale è focalizzato sul Welfare che verrà (”Quale patto per il Welfare”),... ... leggi tutto

Dar Voce Informa, dossier sul Welfare che verrà - 20/12/2011

E' in distribuzione il nuovo numero di Dar Voce Informa, il periodico edito dal Centro di servizio per il volontariato che a partire dal numero scorso è pubblicato in collaborazione con i Consorzi di cooperative sociali Oscar Romero e Quarantacinque.
Nell'ultimo numero, il dossier centrale è focalizzato sul Welfare che verrà ("Quale patto per il Welfare"), in sintonia con quanto di rilevante si è avviato nel nostro territorio da un lato con gli Stati generali proposti dal Comune di Reggio Emilia e, dall'altro e più in generale, con il dibattito in corso sulla sostenibilità e sui modelli di welfare possibili.
Il dossier sviluppa l'intervento riportando in particolare esiti di un confronto a più voci appositamente realizzato con la partecipazione del presidente Mauro Ponzi, del Direttore del Consorzio Quarantacinque Fabrizio Montanari, del Direttore di Dar Voce Lucia Piacentini, dell'assessore al Welfare del Comune di Reggio Emilia Matteo Sassi e della Provincia di Reggio Emilia Marco Fantini. Si riportano inoltre ulteriori contributi di esponenti del Terzo settore reggiano.
Copie di Dar Voce Informa sono disponibili nella sede del Consorzio Romero.

20/12/2011 - Siglato il contratto collettivo delle cooperative sociali

«Un grande senso di responsabilità, a fronte della crisi che investe il Paese ha condotto le parti a trovare un accordo per le lavoratrici e i lavoratori che operano nel settore della cooperazione sociale e le loro famiglie».Questo il commento comune al termine della lunga trattativa che ha portato all’accordo Federsolidarietà- Confcooperative, Legacoopsociali e Agci... ... leggi tutto

Siglato il contratto collettivo delle cooperative sociali - 20/12/2011

«Un grande senso di responsabilità, a fronte della crisi che investe il Paese ha condotto le parti a trovare un accordo per le lavoratrici e i lavoratori che operano nel settore della cooperazione sociale e le loro famiglie».
Questo il commento comune al termine della lunga trattativa che ha portato all'accordo Federsolidarietà- Confcooperative, Legacoopsociali e Agci Solidarietà e le quattro organizzazioni sindacali (FP Cgil, FPS Cisl, Fisascat Cisl e Uil FPL) per il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali.
«L'accordo - sottolinea una nota congiunta - prevede interessanti innovazioni sulla parte normativa che ne fanno uno strumento aggiornato alle novità del mondo del lavoro che si sono susseguite sul versante della struttura della contrattazione, si legge nel comunicato. E' importante sottolineare che si tratta del primo CCNL che prevede l'istituto dell'apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico.
Gli aumenti retributivi a regime ammonteranno a 70 euro medi mensili e sono articolati in tre tranche (gennaio, ottobre e marzo 2013)».
«I termini dell'accordo potranno permettere alla cooperazione sociale - conclude la nota - di salvaguardare l'occupazione e in particolare di continuare scommettere sul futuro occupazionale dei giovani».
"In questo momento di grande preoccupazione e di difficoltà per l'intero Paese - ha commentato il presidente di Federsolidarietà/Confcooperative, Giuseppe Guerini - il messaggio forte che viene dalla cooperazione sociale è che non è accettabile che le difficoltà della crisi e dell'economia si riversino sulle spalle dei lavoratori con contratto di lavoro dipendente; l'impegno dei soci e la dignità del lavoro sono un valore che, a maggior ragione nei momenti di difficoltà, le cooperative devono tutelare".
Gli aumenti contrattuali sono così stabiliti:
- Euro 30 dal 1 gennaio 2012 al livello C1
- Euro 20 dal 1 ottobre 2012 al livello C1
- Euro 20 dal 1 marzo 2013 al livello C1
Per quanto riguarda gli altri livelli si procederà secondo la riparametrazione.

05/12/2011 - "L'Italia sono anch'io" con la Dimora d'Abramo

In linea con i suoi 33 anni di impegno sul fronte dell’immigrazione, la Dimora d’Abramo  - prima cooperativa in Italia ad occuparsi di un fenomeno allora in esplosione ma ancora sottovalutato - è membro del Comitato reggiano che promuove “L’Italia sono anch’io”, la campagna sul diritto di cittadinanza dei migranti sostenuta da due proposte di... ... leggi tutto

"L'Italia sono anch'io" con la Dimora d'Abramo - 05/12/2011

In linea con i suoi 33 anni di impegno sul fronte dell'immigrazione, la Dimora d'Abramo  - prima cooperativa in Italia ad occuparsi di un fenomeno allora in esplosione ma ancora sottovalutato - è membro del Comitato reggiano che promuove "L'Italia sono anch'io", la campagna sul diritto di cittadinanza dei migranti sostenuta da due proposte di legge di iniziativa popolare.
La cooperativa sociale reggiana, dunque, è stata anche tra i promotori dell'Open Day sul diritto di cittadinanza che si è tenuto sabato 3 dicembre a Reggio Emilia alla Fonderia di Via della Costituzione dalle 17 alle 23.
La scelta di essere tra i promotori di un'iniziativa che promuove un diritto a favore del quale è intervenuto lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è coerente - come si diceva, al percorso intrapreso dalla "Dimora d'Abramo" nel 1983, quando diverse persone e associazioni si ritrovarono nella costituzione di una cooperativa sociale che fosse in grado di offrire alla comunità uno strumento capace di risposte concrete ai bisogni emergenti della nuova situazione.
Dalla risposta ai bisogni legati all'emergenza, e quindi principalmente assistenziali, la cooperativa è poi passata ad un'intensa attività riguardante l'inserimento sociale dei cittadini stranieri; l'accesso ai servizi sociali e sanitari, l'inserimento scolastico e l'accesso alla casa: temi, questi, che costantemente richiedono percorsi di facilitazione e mediazione per i nuovi cittadini.
Va proprio in questo senso anche l'ultimo progetto di servizio civile volontario della "Dimora d'Abramo", che dalla fine del gennaio prossimo vedrà impegnate due giovani cittadine extracomunitarie presso il Centro Informazione Immigrati di Reggio Emilia.
Un esempio di cittadinanza come diritto non solo sollecitato e sostenuto, ma praticato concretamente, nell'ambito di una iniziativa speciale della Regione Emilia-Romagna che assegna l'accesso al servizio civile - riservato a livello nazionale solo ai cittadini italiani - anche a quanti provengono da altri Paesi.

26/11/2011 - Nuova sede per L’Ovile

Servizi ancora più ampi ed efficienti per i clienti, spazi più adeguati per le attività di inserimento lavorativo: è duplice l’obiettivo raggiunto dalla cooperativa L’Ovile con l’apertura della nuova sede centrale nella zona industriale di Mancasale. Ma in realtà c’è anche molto di più per una cooperativa che apre il suo sito web con la... ... leggi tutto

Nuova sede per L’Ovile - 26/11/2011

Servizi ancora più ampi ed efficienti per i clienti, spazi più adeguati per le attività di inserimento lavorativo: è duplice l'obiettivo raggiunto dalla cooperativa L'Ovile con l'apertura della nuova sede centrale nella zona industriale di Mancasale.
Ma in realtà c'è anche molto di più per una cooperativa che apre il suo sito web con la frase "Il lavoro è da rispettare come la preghiera".
Soddisfatto per il risultato della centralizzazione delle attività e della vita della cooperativa in un'unica sede, il presidente Valerio Maramotti sottolinea infatti che L'Ovile "ha davanti a sé sfide importanti da affrontare, non solo sul piano economico, ma soprattutto riguardo ai bisogni delle persone che ogni giorno incontriamo sulla nostra strada".
"Si tratta spesso - aggiunge Maramotti - di persone senza lavoro, casa e a volte anche senza speranza: è a questa speranza, dunque, che apriamo le porte anche con la nuova sede, segno di riscatto, di lavoro, di attività e servizi che guardano al mercato, competitivi negli esiti, inclusivi e solidali nelle radici e nelle finalità".
Nello stabile, collocato in via De Pisis, oltre agli uffici amministrativi, trovano spazio quelli per i servizi ambientali e per i servizi alla persona. Inoltre, vi sono stati accorpati i laboratori di assemblaggio conto terzi, che in precedenza erano localizzati a Corte Tegge e a Castelnovo Sotto.
"Per L'Ovile - spiega il direttore Silvio Bertucci - si è trattato di un passaggio molto impegnativo, che ha comportato il trasferimento di più di cinquanta persone tra i centotrenta dipendenti e soci lavoratori, ma oggi siamo in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e disponiamo di spazi ancor più adeguati e funzionali alle attività di inserimento lavorativo, così come è nella nostra storia e nella nostra mission".
Lo stabile, che ha una pianta di circa 2300 metri quadri, è dotato di una sala assemblee, utilizzabile anche per convegni e momenti di formazione, di una sala dedicata ai colloqui psicoterapeutici e di un'autorimessa per i camion che lavorano sul servizio della raccolta carta e cartone per conto di Iren spa, oltre che di un ampio capannone per i lavori di assemblaggio.
Sabato 26 novembre la nuova sede sarà presentata alla collettività e inaugurata con la partecipazione delle autorità. Info: www.ovile.net.